martedì 19 giugno 2012

Les États du Maghreb

Algérie, Tunisie et Maroc sont des États d’Afrique du Nord qui font partie du Maghreb. 
Algérie
 C’est le plus grand pays bordant la Méditerranée et le deuxième plus étendu d’Afrique et du monde Arabe après le Soudan. Il partage des frontières terrestres avec la Tunisie, la Libye,le Niger et le Mali, avec la Mauritanie et le territoire du Sahara occidental,et avec le Maroc. Sa capitale, Alger, est située au nord, sur la côte méditerranéenne. Le 5 juillet 1962, l’Algérie est devenue indépendente. Sa réligion est l’Islam. On parle l’Arabe et le Français. 

Tunisie
La Tunisie est bordée au nord et à l’est par la mer Méditerranée, à l’ouest par l’Algérie et au sud-est par la Libye. Plus de 30% de la superficie du territoire est occupée par le désert du Sahara, le reste par des régions montagneuses et des plaines fertiles, où est néé la civilisation carthaginoise. Sa capitale,Tunis, est située dans le nord-est du pays, au fond du golfe de Tunis.

Maroc
Le Maroc est situé dans le nord-ouest de l’Afrique, est bordé par l’Océan Atlantique à l’ouest, par l’Espagne et la mer Méditerranée au nord, par l’Algérie à l’est, et au sud par la Mauritanie. Sa capitale politique est Rabat, mais Casablanca est la capitale économique et la ville la plus grande du pays.

La francophonie
Dans ces pays du Maghreb on parle l’arabe mais aussi le français parce qu’ils ont été des colonies françaises. En effet, le français est parlé dans beaucoup d’autres pays dans le monde entier. La francophonie réunit tous le pays où le français est parlé comme langue maternelle ou comme langue administrative.

Princess of china- Coldplay feat Rihanna

Gym class heroes- cupid's chokehold

Oceana-Endless summer

MP3

MP3 (per esteso Moving Picture Expert Group-1/2 Audio Layer 3, noto anche come MPEG-1 Audio Layer III o MPEG-2 Audio Layer III)
è un algoritmo di compressione
audio di tipo lossy sviluppato dal 
gruppo MPEG in grado
di ridurre drasticamente la quantità 
di dati richiesti per memorizzare un suono, 
rimanendo comunque una riproduzione accettabilmente
 fedele del file originale non compresso.

Lettore CD

Il lettore di compact disc, più spesso chiamato lettore CD, è una tipologia di drive caratterizzata dall'essere destinata alla lettura dei dati memorizzati su compact disc.
Il lettore CD legge i dischi tramite un diodo laser. I dati sono scritti sul disco come una serie di microscopiche incisioni (pits), separate da spazi (lands). La superficie riflettente del disco, composta di alluminio, viene illuminata dal raggio laser per leggerne i dati. A causa della profondità dei pit, approssimativamente tra un quarto ed un sesto della lunghezza d'onda del laser utilizzato, la fase del raggio riflesso è traslata rispetto a quella del raggio emesso inizialmente. La loro sovrapposizione causa un'interfereza distruttiva che diminuisce l'intensità del raggio riflesso. Il cambiamento di intensità di quest'ultimo è misurato e trasformato in dati binari che, opportunamente decodificati, permettono la lettura dei dati immagazzinati sul supporto.

Il colonialismo


Con il termine colonialismo si intende la politica di uno Stato che ha come scopo la conquista di nuove colonie. Le colonie posso essere di due tipi: di popolamento, cioè quando un territorio viene conquistato e abitato da un nuovo popolo, per esempio le colonie seguite dalla scoperta dell’America; di sfruttamento, cioè quando un territorio viene conquistato per sfruttare chi ci abita. Il dominio coloniale degli stati Europei iniziò nel XVI secolo contemporaneamente alle esplorazioni geografiche europee. Per tutto l’Ottocento il colonialismo non cessò mai di interessare i paesi Europei che rivolsero la propria attenzione verso l’Africa, l’Asia e tutte le terre non ancora scoperte. Ogni nazione europea cercò di superare tutte le altre nella conquista di nuovi territori: l’obiettivo fu quello di creare soprattutto colonie di sfruttamento. Questa nuova fase del colonialismo fu chiamata imperialismo perché ogni grande potenza voleva creare un proprio impero coloniale. L’età dell’imperialismo va dal 1870 al 1914 quando scoppiò la prima guerra mondiale. La più grande potenza imperialista dell’Europa fu l’Inghilterra seguita da Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania e Italia. Fuori dall’Europa grandi potenze imperialiste furono gli Stati Uniti e il Giappone. Le cause dell’imperialismo furono: economiche perché lo straordinario sviluppo economico determinato dalla rivoluzione industriale fece crescere l’importanza delle materie prime di cui i paesi africani e asiatici erano ricchi inoltre era importante per gli europei controllare il commercio di più paesi possibili; politiche in quanto l’imperialismo rappresentò una forma esasperata di nazionalismo; culturali perché si era diffusa l’opinione che l’uomo bianco dovesse dominare tutte le altre razze; religiose perché c’era il desiderio di convertire gli indigeni al cristianesimo. La conquista dell’Africa provocò aspre lotte tra i paesi europei. L’Inghilterra era interessata soprattutto ai territori da nord a sud cioè dall’Egitto alla colonia del Capo. La Francia invece era interessata a stendere il proprio dominio da ovest a est. L’Italia in tappe diverse entrò in possesso dell’Eritrea, della Somalia e della Libia.