L’Africa è una terra ricca, vasta e ancora oggi poco abitata, è un territorio pari a circa un quinto delle terre emerse. Possiede dunque un patrimonio di biodiversità e di risorse ma anche enormi disuguaglianze tra le diverse parti del continente. Nonostante la crescita economica,negli ultimi anni, esistono ancora grandi problemi di povertà e instabilità politica,sociale ed economica. Il continente africano presenta due fasce di alta pressione sui Tropici e una fascia di bassa pressione sull’Equatore. Queste determinano venti costanti, gli Alisei, che si dirigono verso l’Equatore, dove si accumulano le nubi. Nelle zone dove la frequenza delle piogge aumenta, la vegetazione si sviluppa rapidamente e il territorio diventa verdeggiante, mentre in quelle dove diventano più rare la vegetazione rinsecchisce.
La regione equatoriale ha un clima caldo umido: le precipitazioni sono elevate tutto l’anno,la temperatura rimane sempre oltre i 25°C. La fascia intermedia tra Equatore e tropici: spostandosi in direzione dei tropici, l’umidità diminuisce e le piogge diventano meno frequenti. Le stagioni non sono segnate dal cambiare della temperatura, ma dal succedersi della stagione delle piogge e della stagione secca. Ai tropici le piogge diventano rarissime. È la fascia dei deserti caldi: a nord il Sahara a sud i deserti più piccoli del Namib e del Kalahari. Agli estremi nord e sud del continente le precipitazioni aumentano e il clima diventa mediterraneo. Nella regione orientale la vegetazione sale rigogliosa fino ad alta quota: le foreste pluviali si trovano anche a 3000m e la vegetazione prosegue più bassa fino a 5000m.