martedì 20 marzo 2012

Il Rock

La musica rock è un genere musicale, nato nel corso degli anni cinquanta e anni sessanta negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che trae le sue origini nella musica dei decenni precedenti, in particolare nel rock and roll, nel rhythm and blues, nel country, con richiami di musica folk. Il suono del rock ruota spesso intorno alla chitarra elettrica, alla quale si aggiungono strumenti ritmici come il basso elettrico, la batteria, e strumenti a tastiera come l'organo Hammond, il pianoforte, la tastiera e, alla fine degli anni sessanta, sintetizzatore; altri strumenti come il sassofono e l'armonica sono usati, perlopiù per assolo. Possono essere inoltre presenti archi (violino e violoncello) ed ottoni (trombatrombone).[1]
Alla fine degli anni sessanta ed i primi anni settanta, la musica rock ha sviluppato diversi sottogeneri; si è mescolata con la musica popolare creando il folk rock, con il blues per creare blues-rock e con il jazz per creare il fusion. In seguito, il rock ha incorporato influenze soul, funk e della musica latina, sviluppando altri sottogeneri; nei settanta il soft rock, il glam rock, l'heavy metal, l'hard rock, il progressive rock ed il punk rock, negli ottanta lanew wave, l'hardcore punk e l'alternative rock, mentre negli anni novanta il grunge, il Britpop, l'indie rock. Molti gruppi rock sono composti da quattro elementi, un chitarrista elettrico, un cantante, un bassista ed un batterista, formando un quartetto; talvolta si può omettere un membro, così come il cantante può suonare anch'egli uno strumento e il canto stesso può essere assegnato a più persone.

La carbonaia di Cessapalombo


Cessapalombo si trova sulla strada per Caldarola, è un paese molto piccolo che comprende diverse frazioni, tra cui Tribbio dove risiede il Museo delle Carbonaie. Qui abbiamo fatto una sosta di circa 20 minuti con una giovane guida che ci ha spiegato come un tempo e ancora oggi viene prodotto il carbone. Abbiamo fatto il confronto fra quest’ultimo e altri tipi di legno: il maggio ciondolo (una pianta di colore scuro e velenoso) era pesante e duro, il carbone invece risultava secco e meno pesante.  Successivamente siamo andati in un’altra stanza dove c’era una piccola carbonaia. Lì ci ha spiegato a cosa serviva e come si usava. Come prima cosa venivano tagliati due tipi di legna: faggio e quercia, poi veniva posizionata in cerchio in base alle dimensioni. In questo modo sopra si lasciava un foro per sistemare le braci. Dopo aver messo delle pietre intorno alla legna, la costruzione veniva ricoperta di paia e terra per iniziare a bruciare il tutto. Così in circa 10 giorni si aveva il carbone. Dal Museo abbiamo fatto un tragitto a piedi fino ad arrivare alle grandi carbonaie in funzione. Intorno a queste c’era una costruzione rettangolare fatta di lastre di carbone da dove usciva il fumo. Dopo aver visto l’ultima carbonaia, la guida ci ha spiegato tutti i tipi di piante che ci circondava e tutte le specie di animali presenti in Italia.